Tipi di violenza

 

VIOLENZA, COS’E’

Con il termine di violenza domestica indichiamo diversi tipi di violenze:

  • fisiche
  • psicologiche
  • economiche
  • sessuali
  • stalking
  • assistita

“La violenza domestica rimane la MENO VISIBILE nonostante si tratti di una delle forme più comuni di violenza contro le donne; secondo le stime in Europa ogni anno essa uccide o ferisce gravemente più donne di quanto facciano il cancro o gli incidenti stradali”
(Consiglio d’Europa, Ass. Generale 3 Aprile 2000)


VIOLENZA, COME RICONOSCERLA

Violenza fisica

E’ una dimostrazione di crudeltà verso il nostro corpo che si manifesta con aggressioni (calci, pugni, spinte, ustioni.…). Ma i bersagli possono essere anche altri: cose a cui teniamo o che ci sono necessarie (gli animali, i mobili di casa, l’automobile, i documenti come il permesso di soggiorno).

Violenza psicologica

Si tratta di una mancanza di rispetto che offende la nostra dignità. Si manifesta con critiche continue, umiliazioni, insulti, intimidazioni (divieto di vedere i nostri familiari e gli amici, continui controlli, minacce di far del male alla nostra famiglia). Le conseguenze sono devastanti: stati di ansia, paura, depressione, crollo di autostima e senso di vergogna.

Violenza sessuale

Ogni forma di coinvolgimento in atti sessuali senza il nostro consenso, ottenuti con la forza o con ricatti. Contrariamente al pensiero comune, spesso la violenza è opera di una persona conosciuta: l’ex partner deluso, il collega invadente, il vicino di casa….
Anche nella coppia la legge riconosce come violenza l’atto sessuale senza il nostro consenso. Inoltre, si parla di abuso anche se non si è subito l’atto sessuale, ma si è state costrette ad assistervi.

Molestie sessuali

In questo caso si tratta di comportamenti umilianti a sfondo sessuale che, spesso, si verificano in luoghi pubblici (anche nell’ambiente di lavoro). Battute pesanti, telefonate oscene, proposte insistenti o ricattatorie di rapporti sessuali non voluti, palpeggiamenti.

Stalking

Si definisce così un susseguirsi di atti persecutori rivolti da un individuo verso un’altra persona. Comportamenti che generano nella vittima stati di ansia e di paura, fino a comprometterne la quotidianità. La persecuzione avviene attraverso insistenti tentativi di comunicazione: telefonate (anche notturne), sms, lettere anonime, appostamenti. Lo stalking si manifesta in diversi contesti: nella relazione di coppia, nel condominio, in famiglia, sul posto di lavoro o a scuola. In tutti i casi si tratta di continue e pesanti intrusioni nella vita pubblica e privata di una persona.

Violenza economica

Pone in atto una serie di comportamenti tesi a controllare e limitare la nostra autonomia economica. Impedirci di lavorare, appropriarsi dei nostri beni, tenerci all’oscuro delle entrate familiari, costringerci a firmare documenti…

Violenza assistita

“la violenza assistita da minori si verifica quando i bambini sono spettatori di qualsiasi forma di maltrattamento espresso attraverso atti di violenza fisica, verbale, psicologica, sessuale ed economica su figure di riferimento o su altre figure affettivamente significative, adulte o minori” (CISMAI). È una violenza indiretta, non subita in prima persona, ma subita da altri individui presenti in famiglia, generalmente la madre e/o fratelli e sorelle.


VIOLENZA, COME USCIRNE

La donna che ha subito situazioni di violenza ha bisogno di qualcuno che la ascolti e le creda. Qualcuno che l’aiuti a rimettere ordine nella sua vita, che le trasmetta la voglia e la forza PER RICOMINCIARE.
I primi passi per uscire dalla violenza sono i più importanti e segnano un percorso che porterà a una nuova libertà. Eccone alcuni:

  • Ammettere di aver vissuto una condizione di violenza.
  • Riconoscere che la violenza non può mai essere giustificata.
  • Capire che non si è mai responsabili della violenza subita.
  • Accettare che è normale sentirsi depresse, ma sapere che esiste una possibile soluzione.
  • Superare le paure e l’imbarazzo di essere giudicate.
  • Sapere che parlare di quello che si sta vivendo è l’unico modo per uscirne.
  • Rivolgersi a un Centro Antiviolenza per ricevere ascolto. E per avere sostegno, informazioni, aiuti e consulenze specifiche.